Parliamo con Asker…
Davide Asker Carioni è Creative e Art director e affianca i clienti nel creare contenuti per eventi e show mixando arte e tecnologia. Dal ’98 ad ora è attivo come graffiti writer distinguendosi per lo stile tridimensionale e sinuoso del suo lettering.
Assume lo pseudonimo di ASKER ed entra a far parte delle storiche crew TDK, Interplay e ACV. Il suo percorso formativo spazia tra studi più tecnici a quelli più creativi, passando dall’informatica al product design, arrivando alla motion graphics e all’interactive design.
La carriera da freelance gli permette di fare numerose collaborazioni ed esperienze con grandi studi e brand internazionali sia in Italia, che all’estero, vedi Los Angeles, Londra e Dubai.
Nel 2015 fa convergere le sue competenze nello studio WOA Creative Company che fonda con la socia Giuliana Pajola. Insieme formano un team di persone inter-disciplinari in uno spazio dove vengono condivise conoscenze e competenze per dar vita a progetti che fondono arte e tecnologia.
Grazie all’approccio trasversale, lo studio, in pochi anni, vanta grandi produzioni internazionali, spaziando dalla produzione di video fuori formato come video mapping, ologrammi, waterscreen, digital live painting, fino a creare installazioni interattive, grafiche generative, realtà aumentata e realtà virtuale.
Per 4 anni, Davide Asker è stato docente del corso “come fare video mapping” presso CFP Bauer di Milano, ha tenuto diversi speech tra i quali “graffiti vs Video Mapping”.
In questa puntata di “Parliamo con”, abbiamo fatto due chiacchiere con Davide Asker Carioni: Creative Director presso WOA Creative Company, parlando di writing, di cultura analogica, di 3d mapping e di render interminabili.
Lo studio di Asker non può essere “incasellato”, ci spiega infatti che utilizza per i suoi clienti strumenti differenti, a seconda della richiesta o del problema. Creative Director e Graphic Writer: la parola chiave è quindi “interdisciplinarità”. Sapersi muovere in campi differenti è un valore aggiunto.
Con competenze sia lato tecnico che artistico, Asker si racconta spiegandoci quanto è importante una cultura analogica nella progettazione di un prodotto digitale.
Abbiamo parlato di alcuni dei suoi lavori di realtà aumentata e ci ha raccontato di come “nascondere la tecnologia” possa rendere magico un progetto.
Passando dai graffiti ai Video Mapping, abbiamo chiesto ad Asker com’è stato il suo percorso, e quali sono state le sue influenze e i suoi maestri.
Ringraziamo Davide Asker Carioni perché con questa intervista ci ha permesso di immergerci completamente nel mondo del Video Mapping, scoprendo tante curiosità dal punto di vista sia tecnico che artistico, ma anche quali sono le criticità e le soddisfazioni che questo lavoro porta.
Sito web Asker: originalasker.com
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